Nella serata del 12 novembre gli associati di Lucca hanno avuto come gradita e importante ospite una delegazione della Commissione Regionale Arbitri Toscana con i componenti Riccardo Bianchi, Mirko Mangialardi e il Vicepresidente Lorenzo Ciardelli capitanati dal Presidente Tiziano Reni, che ha tenuto una lezione in occasione della Riunione Tecnica Obbligatoria.
Ad inizio serata, prima degli interventi degli ospiti, Reni ha consegnato il riconoscimento per i 50 anni di permanenza nell’associazione al Vicepresidente Vicario sezionale Leonardo Bertoncini, considerato dai colleghi lucchesi un vero e proprio pilastro della sezione.
Il componente CRA Mangialardi ed il Vice Presidente Ciardelli nel loro breve intervento di saluto si sono complimentati con la sezione per l’entusiasmo e l’accoglienza calorosa offertagli, specie Ciardelli al quale, essendo il giorno del suo compleanno, i colleghi lucchesi hanno regalato, a sorpresa, una piccola torta augurale.
Emotivamente sentito l’intervento del componente Riccardo Bianchi, associato lucchese al suo primo anno nel ruolo CRA, il quale ha tenuto a ribadire la sua emozione nel trovarsi dall’altra parte della scrivania quando solo pochi mesi fa era seduto in platea; nel suo contributo ha posto l’accento sull’impegno da mettere in campo unito all’entusiasmo nel farlo.
La parte centrale della serata è stata animata dall’intervento del presidente CRA, al suo primo anno nel ruolo, come ha tenuto a rimarcare iniziando la sua esposizione, descrivendo lo stato d’animo con cui sta affrontando questa sfida associativa, carico di entusiasmo e conscio della difficoltà che essa comporta.
Il suo intervento, prettamente motivazionale, si è sviluppato analizzando il significato di alcune parole aventi un significato fondamentale nella vita di un arbitro di calcio: difficoltà, perseveranza, resilienza, sogni.
Analizzando le innumerevoli e varie “difficoltà” che un arbitro può incontrare nel corso della sua esperienza, partendo da esempi legati alla propria, Tiziano ha dimostrato quanto sia difficile ed imprevedibile perseguire l’attività arbitrale; nessuna difficoltà però deve mai essere presa a scusa per interromperla o condizionarne permanentemente il suo sviluppo.
Dote caratteriale di cui deve essere dotato un arbitro è la “perseveranza”, che partendo da convinzioni personali deve portare a porsi obiettivi ricercando soluzioni ai vari problemi che si presentano, sia in gara che fuori.
Altra caratteristica caratteriale, secondo Tiziano utile ad affrontare le difficoltà è la “resilienza”, da lui intesa come la capacità di superare gli eventi negativi, di varia natura e durata, trasformandoli in momenti di crescita personale caratteriale e tecnica.
A conclusione della ricca serata Reni ha voluto lasciare i colleghi proponendo due brevi filmati rappresentativi dei concetti espressi in precedenza oltre che spronare i ragazzi ad “inseguire i propri sogni, prenderli e coltivarli giorno dopo giorno perché solo così diventeranno realtà”.
Al termine di un intervento proficuo e ricco di spunti di riflessione, in cui la platea ha spesso interagito con Tiziano, il presidente sezionale Antonio Ruffo ha ringraziato gli ospiti a nome del consiglio sezionale e di tutti gli associati lucchesi.